Vittoria Longoni parla di “Nella casa accanto” di Angela Giannitrapani su casadonnemilano.it

Vittoria Longoni parla di “Nella casa accanto” di Angela Giannitrapani su casadonnemilano.it

Fonte: Lo consiglio perché… parliamo di vecchiaia, di maternità, di rapporti tra generazioni diverse di donne (casadonnemilano.it)

copertina di A. Giannitrapani "Nella Casa accanto"

Angela Giannitrapani
Nella casa accanto
Progedit, 2023
Angela Giannitrapani in questo nuovo lavoro dimostra ancora una volta la sua profonda sensibilità psicologica e un’arte di scrittura che fotografa il quotidiano alla ricerca delle meraviglie nascoste nelle sue pieghe. Una nonna anziana, una madre alle prese con carriera e famiglia, una figlia adolescente alla ricerca di se stessa: tre generazioni di donne legate da una magia particolare, quella che scaturisce da una maternità replicata, triplicata e rispecchiata dal ciclo dei ricordi e delle ricorrenze.

Come spesso avviene nelle famiglie “della porta accanto”, la nonna è più indulgente verso le novità e le bizzarrie della nipote; la donna adulta che sta al centro del cerchio ha tutte le responsabilità, i pesi e a volte le asprezze che vengono dal suo triplice carico di lavoro, verso se stessa, verso la madre e verso la ragazza. La nipote non parla in prima persona, ma la sua figura impetuosa e acerba, carica di tutte le mode e i modi, le risorse e le ribellioni degli adolescenti di oggi, emerge vivida dalle parole della genitrice e della nonna.

Per fortuna accanto alla madre c’è un marito medico affettuoso e comprensivo e un ambiente di lavoro che può lasciarle lo spazio e il tempo necessario per vivere tutti i suoi ruoli. Contribuisce anche un certo benessere e c’è una collaboratrice domestica accolta bene nella famiglia italiana, capace di entrare in relazione con tutte loro: le mette in contatto col suo contesto di origine facendo comparire e parlare via cellulare un’altra donna, sua madre che vive dall’altra parte del pianeta.

La trama è apparentemente esile: lo scorrere del tempo in cui si dipanano le triplici relazioni, fino alla scomparsa della nonna e oltre. Ma dalle pagine diaristiche della nonna e della madre, che si affiancano sotto lo sguardo successivo della figlia, nascono particolari indimenticabili e racconti brevi che richiamano le storie, ordinarie e straordinarie, narrate nella precedente raccolta di racconti dell’autrice, Un’altra metà di mondo (Rossini editore 2022), già recensita in questa rubrica.

Solo un paio di piste di lettura: rintracciare le vicende della “botticella di legno antico” e delle foglie e dei rami di pothos, che compaiono nella prima e quarta pagina della bella copertina intrecciati a un braccio.

Cura reciproca e cura di sé riescono infine ad armonizzarsi nella tela degli incontri, anche perché ciascuna delle tre donne ha molti motivi per riconoscersi nell’altra.

Una narrazione in fondo serena e ottimistica, dove le incomprensioni e i guai di tutti i giorni – compreso quello irrimediabile del deterioramento senile e della morte – trovano una loro composizione e il senso della vita si arricchisce della continuità generazionale e genetica delle tre donne. Troppa serenità? Se leggiamo bene, il percorso della giovane figlia narrato nel romanzo è fatto anche di problemi e ostacoli, soprattutto con la madre. Molte di noi possono aver incontrato anche fasi più spinose in questi rapporti. Ma tra le notizie atroci che ci arrivano dal nostro mondo ancora patriarcale, violento e pieno di guerre e femminicidi, narrazioni come queste si leggono con sollievo e possono anche dare spunti e consigli preziosi di comportamento.

È una vera fortuna poter vivere a fondo queste relazioni intrecciate, anche grazie alla vicinanza fisica e a un contesto che accoglie e favorisce la circolazione delle esperienze. E grazie alla sensibilità che circola tra le tre donne, riflesso della profonda umanità e gentilezza dell’autrice e dei frutti del femminismo.

Il romanzo aveva già vinto, da inedito, il terzo premio del concorso Clara Sereni 2021 ed era arrivato finalista al premio Città di Como 2022. Ora ha trovato una veste editoriale all’altezza della sua qualità e gli auguriamo una felice e intensa circolazione tra nuove lettrici e lettori.

Vittoria Longoni

Data: venerdì 1 Dicembre 2023
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